Fu Matteo Rusca a volere l’istituto “per l’istruzione ed educazione gratuita ed in perpetuo a favore dei Comuni di Arosio, Bedano, Gravesano, Manno”.
Figlio di Pietro Rusca e di Maria nata Boschetti, nato ad Arosio il 29 settembre 1807 e cresciuto a Parma, Matteo Rusca si diploma all’Accademia di Belle Arti. Insegnante di disegno e di arti plastiche, poco oltre i vent’anni iniziò anche l’attività di abile stuccatore. Lavorò in diversi località emiliane e sono da menzionare i suoi stucchi nella Chiesa di San Raimondo a Piacenza, nella cappella dell’Immacolata del Duomo di Fidenza, nella Chiesa di Santa Croce a Fontanellato, poi in quella di San Faustino e Giuditta a Sorbolo dove ha lasciato un omogeneo apparato di stucchi comprendente l’altare maggiore e dei laterali, le balaustre di organo e cantorie, oltre al pulpito.
Ha operato anche nella Chiesa di San Vitale, con un importante gruppo di opere.
Lavorò nel campo artistico fino al 1850 per poi divenire, sempre nel parmense, imprenditore edile ed industriale come il padre.
La vita di Matteo Rusca è segnata da diversi lutti familiari. Nel 1833 si sposa con Paola Galli dalla quale avrà quattro figlie: tre morte in tenera età e nell’evento del quarto parto, perde anche la moglie.
Si risposa nel 1844 con Gioconda Agosti dalla quale ebbe un figlio anch’esso morto subito dopo la nascita.
Nel 1854 perde il padre Pietro Rusca e da quel momento le visite al paese natale (Arosio) si fecero più frequenti e iniziò a maturare l’idea di creare una struttura per i giovani. Sarà grazie all’amicizia con l’avv. Domenico Tognetti di Bedano che riuscirà a concretizzare questo suo desiderio.
Matteo Rusca morì nel gennaio del 1886. Domenico Tognetti, dando seguito alle disposizioni testamentarie, sarà poi designato erede universale.
Le intenzioni del fondatore furono scrupolosamente rispettate dall’erede universale e nel novembre 1893 venne aperta a Gravesano la “Fondazione scolastica Istituto Rusca”. Vi erano due corsi scolastici: una scuola maggiore o tecnica ed una di disegno. L’istituto ha ospitato le Maggiori fino al 1982 quando, dopo una ristrutturazione, è divenuto sede della Scuola Media.
Inutile dire che l’istituto ha rivestito una notevole importanza sul piano dell’insegnamento e della cultura, sia per Gravesano che per la regione circostante.
Ampliamenti e nuove costruzioni
Nel 1980, visto l’alto numero di allievi che frequentavano la scuola media di Gravesano e considerato che il vecchio edificio non rispondeva più alle nuove esigenze della scuola media, lo Stato acquistò nelle vicinanze un vasto appezzamento di terreno e procedette ad una nuova costruzione dotata di 8 aule, di alcune aule per l’insegnamento delle materie speciali, della biblioteca e di una sala multiuso.
Nel 1999 è stata inoltrata un’ulteriore domanda di costruzione per lavori di ristrutturazione e di ampliamento della scuola media. E’ stato costruito un nuovo edificio comprendente la mensa, la palestra, la biblioteca e l’aula di tecnica dell’abbigliamento. Nuovo anche il campo di pallacanestro e il posteggio coperto sotto di esso. Oggi, la scuola media si presenta con quattro blocchi: l’edificio palestra A, il campo basket B, l’edificio Rusca C e l’edificio scuola media D.